Lo stress da caldo sotto la lente di un grande progetto di ricerca targato Crei-Cerzoo

Nuovo progetto sulla caratterizzazione della risposta dello stress da caldo ai nastri di partenza in CERZOO, che vedrà la collaborazione di tutti i gruppi e le competenze afferenti a CREI.
Lo stress da caldo compromette gravemente il benessere delle bovine da latte e l'efficienza delle perfomance, minando la sostenibilità del settore lattiero-caseario in termini ambientali, economici e sociali. Per affrontare questa sfida, le strategie a lungo termine dovrebbero includere il miglioramento della termo-tolleranza degli animali. Tuttavia, i meccanismi che regolano la risposta allo stress e l'adattamento degli animali sono ancora solo parzialmente conosciuti. Il nuovo progetto finanziato dal CREI e in partenza al CERZOO il prossimo marzo, intende indagare proprio questo aspetto.

Grazie a un approccio interdisciplinare che vedrà coinvolti tutti i gruppi di ricerca Unicatt afferenti a CREI, dalla genetica, alla fisiologia, sino a nutrizione animale e microbiologia, con la supervisione del professor Paolo Ajmone Marsan e del professor Erminio Trevisi, questo progetto intende indagare se la risposta allo stress termico sia sottoposta a un'influenza epigenetica e come il microbioma sia coinvolto nel processo di adattamento. Per rispondere a queste domande, verranno esplorate le basi biologiche della variabilità della risposta allo stress da caldo nelle bovine da latte di razza Frisona Italiana, attraverso un'analisi multi-omica (epigenomica, genomica, trascrittomica, metabolomica, metagenomica) e utilizzando un approccio di biologia dei sistemi. 

La ricerca sarà condotta presso l'azienda agricola sperimentale CERZOO dell'Università Cattolica, dotata dei più avanzati strumenti di zootecnia di precisione (PLF) in grado di monitorare in tempo reale il benessere degli animali in allevamento, il comportamento e i caratteri legati alle perfomance e alle emissioni di gas serra. I campioni biologici, tra cui latte, feci, sangue e liquido ruminale, saranno raccolti a intervalli regolari in due stagioni fredde e in due stagioni calde. I dati omici saranno analizzati separatamente e poi integrati con un approccio multi-omico per fornire una caratterizzazione molecolare olistica dei fattori che influenzano la risposta fisiologica dei bovini allo stress da caldo.
In questo modo, il progetto attuerà una caratterizzazione biologica completa della resilienza allo stress da caldo utilizzando un approccio interdisciplinare.