Con l’avvio del nuovo anno accademico ha preso ufficialmente il via il 41° ciclo del dottorato Agrisystem – Dottorato per il Sistema Agroalimentare dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Sono 22 i nuovi PhD student pronti a intraprendere questo percorso di alta formazione dedicato alle sfide del settore agroalimentare.
L’iniziativa di apertura si è svolta presso il campus di Piacenza e ha visto i saluti istituzionali del preside della Facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali Pier Sandro Cocconcelli, della docente della Facoltà di Economia e Giurisprudenza Loredana Zoni, e del direttore della Scuola di Dottorato Paolo Ajmone Marsan.
Un percorso formativo ricco di opportunità
Nel suo intervento, il professor Ajmone Marsan ha illustrato le principali opportunità offerte dal programma, ricordando anche l’importanza del tradizionale team building a Carisolo, appuntamento annuale dedicato ai nuovi dottorandi. L’iniziativa, resa possibile grazie al sostegno della Fondazione Romeo ed Enrica Invernizzi, ha l’obiettivo di favorire collaborazione, networking e condivisione di competenze tra i giovani ricercatori.
Nel corso della presentazione è stato inoltre annunciato il nuovo gruppo di lavoro sulle Fake News, che vedrà il coinvolgimento di Michele Paleologo, ex dottorando dell’Università Cattolica in Psicologia, insieme alle dottorande del 39° ciclo Carlotta Lomeo e Maria Antonietta Palumbo, impegnate nell’ampliamento del progetto.
“Fare scienza in modo etico”
Rivolgendosi ai nuovi studenti, Ajmone Marsan ha sottolineato la dimensione etica e l’impegno richiesto alla ricerca scientifica: «La ricerca richiede un impegno totalizzante – ha sottolineato – ma la promessa è quella di diventare ricercatori capaci di risolvere problemi, indipendentemente dalla professione che sceglierete. Vi invito a fare scienza in modo etico e a essere consapevoli dell’impatto del vostro lavoro. Anche l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale va affrontato con responsabilità e coscienza».
Un messaggio significativo che ha introdotto gli interventi delle due ospiti, ex PhD student del dottorato Agrisystem, oggi affermate professioniste del settore.
Le testimonianze: dal seme al frutto
La prima a intervenire è stata Matilde Maria Passamonti, oggi imprenditrice presso l’Azienda Agricola Torrazza di Vescovato in provincia di Cremona. Passamonti, già studentessa, dottoranda e poi post-doc dell’Ateneo, ha condiviso un racconto intenso del suo percorso formativo, incoraggiando i nuovi iscritti a investire nel networking e a vivere ogni fase del dottorato come parte di una crescita che mostra i risultati nel tempo.
A seguire, la professoressa Ilaria Galavotti, ricercatrice presso il Dipartimento di Scienze Economiche e Sociali, ha offerto una riflessione sul valore del dottorato nella sua traiettoria professionale. Ha descritto il percorso di ricerca come una pianta che nasce da un seme, e che con costanza, impegno e cura si sviluppa fino a dare frutti e fiori: una metafora che ha colpito i nuovi dottorandi, chiamati a riconoscersi in un cammino fatto di emozioni, sfide e conquiste.
Networking e comunità scientifica
Come da tradizione, il Welcome Day si è concluso con un momento conviviale dedicato ai nuovi PhD student, che hanno potuto conoscersi, condividere idee e discutere progetti futuri all’interno di un ambiente accademico dinamico e interdisciplinare. Attraverso questo evento, l’Università Cattolica conferma il ruolo di riferimento nella formazione avanzata, nell’innovazione, nell’internazionalizzazione e nell’interdisciplinarità applicate al sistema agroalimentare. La Scuola di Dottorato Agrisystem prosegue così la sua missione di costruire competenze di eccellenza e contribuire allo sviluppo scientifico, economico e sociale del settore agrifood.
