Il periodo di transizione delle vacche da latte è caratterizzato da profondi squilibri metabolici e infiammatori che compromettono salute e produttività. Lo studio condotto dal Dipartimento DiANA dell’Università Cattolica del Sacro Cuore ha valutato l’efficacia dell’Aloe arborescens come supporto nutraceutico durante questa fase critica. Ventidue vacche Frisone pluripare hanno ricevuto 200 g/giorno di omogenato di Aloe dal pre al postparto, confrontate con un gruppo di controllo. I risultati hanno evidenziato una minore mobilizzazione lipidica, livelli plasmatici ridotti di NEFA e BHB, e una migliore efficienza epatica e antiossidante. Inoltre, sono state riscontrate minori concentrazioni di mieloperossidasi, bilirubina e creatinina, insieme a una riduzione della conta cellulare somatica e a una produzione di latte superiore. L’Aloe sembra modulare i recettori PPAR, favorendo l’equilibrio immunometabolico. Questi risultati suggeriscono un potenziale ruolo dell’Aloe arborescens come strategia naturale e sostenibile per migliorare la salute e il benessere delle bovine nel periodo di transizione.
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