Davide Reggi e Juliet Ainomugisha hanno conseguito il prestigioso titolo di dottori di ricerca, discutendo entrambi una tesi sviluppata nell’ambito del Progetto C3S – Produzione di Cibo Sufficiente, Sicuro e Sostenibile, al termine del percorso svolto nella Scuola di Dottorato AGRISYSTEM dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, campus di Piacenza e Cremona, diretta dal professor Paolo Ajmone Marsan.
La tesi di Davide Reggi, dal titolo La food security nei paesi a basso reddito: aspetti nutrizionali ed agricoli, si è focalizzata su tre linee principali di ricerca. Seguita dai professori Giuseppe Bertoni, Vincenzo Tabaglio e Paolo Ajmone Marsan, la ricerca ha sviluppato e caratterizzato un biscotto RUSF (Ready-to-Use Supplementary Food) pensato per la prevenzione e il trattamento della malnutrizione infantile in Burundi e Repubblica Democratica del Congo. In secondo luogo, ha ideato un modello innovativo e semplificato di coltivazione bioponica, finalizzato all’intensificazione produttiva delle piccole aziende familiari nelle aree rurali dei Paesi a basso reddito. Infine, ha valutato l’impatto del Progetto C3S nel centro pilota della regione West Garo Hills, in Meghalaya (India), dopo dieci anni di attività. L’analisi è stata condotta utilizzando indici internazionali come MDPI e FCS, insieme ai principali dati agricoli raccolti presso le singole famiglie. La tesi è stata seguita dai professori Giuseppe Bertoni, Vincenzo Tabaglio e Paolo Ajmone Marsan.
Muovendo dalla convinzione che la sicurezza alimentare sia un elemento imprescindibile per promuovere uno sviluppo rurale sostenibile, la tesi di Juliet Ainomugisha, intitolata Food security in low-income countries: nutritional and ethical pathways to achieve sustainable rural development, ha affrontato il tema a partire dalla nutrizione, per poi concentrarsi su aspetti chiave quali la potabilizzazione dell’acqua e la relazione tra anemia e malnutrizione. Il terzo capitolo è dedicato alle dinamiche di genere, con un approfondimento sull’emancipazione femminile nel rispetto dei principi etici. Il lavoro – che ha avuto come tutor accademici i professori Giuseppe Bertoni e Paolo Ajmone Marsan – si conclude con una riflessione sul ruolo della comunicazione e sull’importanza di dare voce alle comunità locali nei processi di sviluppo rurale.